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Eventi


PALAZZO VECCHIO AL CHIARO DI LUNA


L'arte a Firenze si illumina di notte. Proseguono le aperture straordinarie in notturna, fino a mezzanotte di Palazzo Vecchio. Da oltre sette secoli il Palazzo della Signoria, più noto come Palazzo Vecchio, è il simbolo del potere civile della città di Firenze. Eretto tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo per ospitare i Priori delle Arti e il Gonfaloniere di Giustizia, il supremo organo di governo della città, nel corso del tempo è stato oggetto di numerosi interventi di ampliamento e trasformazione. Anche la Torre di Arnolfo prolunga il suo orario fino alle 21 (eccetto il giovedì, 9-14).

Le antiche ricette della tradizione culinaria toscana preparate utilizzando solo ingredienti di prima qualità in perfetta simbiosi con l'ambiente raffinato ed elegante fanno da perfetta cornice all'organizzazione di una serata di gala, una cerimonia, un banchetto o una semplice ma non meno importante colazione di lavoro.

L'atmosfera conviviale, la cucina a vista e l'esperienza di uno chef di eccellente maestria con il quotidiano impegno alla ricerca della perfezione culinaria fanno di Osteria dei Baroncelli la location ideale per la realizzazione di ogni vostro evento.
Fino al 31 Settembre, Firenze.

FORTEZZA ANTIQUARIA


La Fortezza Da Basso fa da cornice all'iniziativa di Anva, Confesercenti e Fiva, che ogni terzo fine settimana offre l'occasione permettersi alla ricerca di pezzi unici e pregiati, di curiosità da collezionismo o dei classici prodotti reperibili nei mercatini. Gli oltre cento operatori, provenienti da tutta Italia, non mancheranno di esporre mobili antichi, oggettistica, di varie epoche e stili, libri usati, oggetti da collezionismo e tutto ciò che riguarda il mondo del piccolo antiquariato.
Fino al 19 Ottobre, Firenze.


MOSTRA "PURO, SEMPLICE E NATURALE"– L’ARTE A FIRENZE TRA CINQUECENTO E SEICENTO


La mostra "Puro semplice e naturale" punta ad illustrare l'identità dell’arte fiorentina, attraverso un ricco e serrato contrappunto tra pittura e scultura, articolato in nove sezioni che raggruppano circa ottanta opere e trentacinque artisti. Dopo una scenografica ouverture dedicata a due protagonisti emblematici, Andrea del Sarto e Santi di Tito (sezione 1), e dopo un omaggio al disegno dal vero come strumento di conoscenza (sezione 2), nella prima parte della mostra (sezioni 3-6) si potrà seguire in senso diacronico la persistenza di piacevole chiarezza e quieta grandezza di questo corso dell’arte fiorentina, restituendo così, accanto ai maestri fondatori, un più adeguato ruolo ai Della Robbia e ai Sansovino, a Franciabigio, Bugiardini e Sogliani, artisti ‘mediatori’ verso Bronzino, Poggini, Giovanni Bandini e la più tarda generazione di Ciampelli, Tarchiani, Vannini e Antonio Novelli. Nella seconda parte (sezioni 7-9), si potrà verificare, in un confronto diretto incentrato su tre temi (l’espressione degli affetti, l’evidenza degli oggetti quotidiani, la nobile semplicità degli eventi sacri), l’effettiva consistenza di questo particolare lascito culturale. Ne scaturisce una connotazione delle arti figurative in linea con le nuove forme di spiritualità variamente ispirate alla tradizione di austerità savonaroliana. Non manca infine un'evidente consonanza con gli svolgimenti puristici del dibattito sulla lingua, elaborati in seno all’Accademia Fiorentina e a quella della Crusca.
Fino al 2 Novembre, GALLERIA DEGLI UFFIZI, Firenze.


MOSTRA "ARTE E POLITICA


La mostra si articola in cinque sezioni che intendono presentare al pubblico la personalità della Principessa Palatina: l'infanzia e gli anni giovanili al Poggio Imperiale, nella quale saranno brevemente illustrate l'educazione e la prima giovinezza di Anna Maria Luisa trascorsa alla villa medicea di Poggio Imperiale con i fratelli Ferdinando e Giangastone, con lo zio Francesco Maria e con la nonna Vittoria della Rovere; La giovinezza e il matrimonio che si apre con il bel ritratto di Anna Maria Luisa come Flora, opera di Antonio Franchi, e che illustrerà il matrimonio con l'Elettore Palatino del Reno Johann Wilhelm nel 1691, e il lungo soggiorno in Germania, dove la coppia svolse un intenso mecenatismo. La mostra è chiusa la seconda e la quarta domenica del mese, il primo, il terzo e il quinto lunedì del mese. La biglietteria chiude 30 minuti prima del Museo.
Fino al 2 Novembre, MUSEO DELLE CAPPELLE MEDICEE, Firenze.